Dopo gli anticipi di ieri che hanno visto un pari a reti bianche tra Bari e Bologna e la vittoria per 4-0 dell’Inter sul Milan, quest’oggi si sono disputate le altre partite in programma per la seconda giornata del campionato di serie A 2009/2010.
ROMA – JUVENTUS, SUPER DIEGO TRASCINA I BIANCONERI – La Roma di Luciano Spalletti stecca la prima tra le mura amiche e cade sotto i colpi di una Juventus trascinata da un Diego in forma strepitosa: la prima rete è proprio del brasiliano, al 25′, bravo a sfruttare una disattenzione difensiva di Cassetti. Dopo appena dieci minuti i giallorossi trovano la rete del pareggio con Daniele De Rossi, che ci prova dalla distanza e con un po’ di fortuna il pallone si insacca alle spalle di Buffon. La prima frazione di gara termina sul punteggio di parità, ma nella ripresa è la Juventus a gestire la partita, la Roma sembra subire con affanno le azioni offensive degli avversari e allora di nuovo lui, Diego,al 68′ della ripresa fa fuori la difesa giallorossa e conclude a rete alle spalle di Bertagnoli. La Roma non ci sta e vuole almeno il pareggio, così Spalletti decide di dare spazio a Cerci e Vucinic, è un altra Roma che tenta il tutto e per tutto, ma nei minuti finali Felipe Melo con la sua fisicità si porta a limite dell’area di rigore e sigla il gol dell’1-3 con un tiro potente e preciso che si insacca alle spalle dell’estremo difensore giallorosso, mettend0 c0sì fine ai giochi. Per la Juve è già Diego mania.
FIORENTINA – PALERMO, ROSANERO SENZA IDEE DI GIOCO – E’ un Palermo che si presenta al Franchi con la stessa impostazione tattica della domenica precedente che con tanta fortuna gli ha consegnato la vittoria sul Napoli. Zenga decide di schierare dal primo minuto l’argentino Nicolas Bertòlo al posto di Simplicio; dall’altra parte la Prandelli, vista la gara di Champions disputata mercoledì scorso, opta per qualche cambio. C’è dal primo minuto l’uomo che ha consegnato ai viola la qualificazione in Champions, Jovetic, che si fa sentire in area avversaria fin dai primi minuti. E’ un assedio continuo da parte dei viola, che darà i suoi frutti al 29′ con il montenegrino che batte Rubinho. Il Palermo nella prima frazione di gara non cambia impostazione tattica e tende a subire le azioni degli avversari. Se i rosanero non avessero avuto Simon Kjaer in difesa, probabilmente le conclusioni viola sarebbero state molte di più. Nella ripresa è ancora la Fiorentina a gestire il gioco e a portarsi in avanti, così passati circa venti minuti Zenga opta per alcuni cambi e mette in campo uno schieramento più offensivo: fuori Nocerino e Bertolo, dentro Simplicio e Budan, ma cambia poco perchè il Palermo in attacco si vede poco e si affida spesso agli episodi, come quello verificatosi intorno al trentesimo: Balzaretti crossa al centro e Budan colpisce di testa, la sfera finisce però sulla traversa. E’ un Palermo con tanta qualità ma senza idee di gioco e al momento senza l’impronta di un allenatore. Il presidente Zamparini sceglie di non parlare dopo la partita, una nuova linea di comunicazione che ha come obiettivo quello di non disturbare il proprio tecnico. Ma visto il vulcanico carattere del patron rosanero, quanto durerà?
NAPOLI – LIVORNO, QUAGLIARELLA SI PRESENTA AL SAN PAOLO - La sfortunata sconfita di domenica scorsa contro il Palermo, per il Napoli è già archiviata. La squadra di Donadoni ha fin da subito in mano il pallino del gioco e al 10′ un ispirato Quagliarella sigla il suo primo gol con la maglia del Napoli. Il Livorno è poca cosa e al 36′ arriva il raddoppio partenopeo con Marek Hamsik che porta a termine con un gol, una strepitosa azione personale. Il primo tempo termina 2-0 per il Napoli. Nella ripresa, al 48′ il Livorno accorcia le distanze con Cristiano Lucarelli, ma la speranza di riprendere il match dura poco, perchè all’83′ ancora lui, Fabio Quagliarella mette a segno il suo sigillo personale e mette fine ai giochi consegnando al Napoli la prima vittoria del campionato 2009/2010.
CHIEVO – LAZIO, BIANCOCELESTI NEL SEGNO DI CRUZ – E’ la Lazio di Julio Ricardo Cruz, quella che si è imposta 1-2 sul Chievo Verona di Domenico Di Carlo. I clivensi non demeritano e al 16′ Pellissier sigla il gol del momentaneo vantaggio. Al 41′ però il direttore di gara concede alla squadra di Ballardini un calcio di rigore, che Cruz trasforma senza troppi patemi. Termina così il primo tempo e nella ripresa è di nuovo l’argentino a prendere per mano la Lazio, così al 53′ arriva la doppietta personale e il gol che consegna la vittoria ai biancocelesti. Il match è nervoso e lo dimostrano i numerosi cartellini che l’arbitro è costretto ad uscire sia da una parte che dall’altra, finché al 60′ Cribari non è costretto ad abbandonare il campo per doppia ammonizione. Game over al Bentegodi, Lazio batte Chievo 2-1 e vola in testa alla classifica.
CAGLIARI – SIENA, CALAIO’ CONSEGNA LA VITTORIA AI BIANCONERI – Cellino aveva messo in guardia i suoi giocatori e il suo allenatore, ma questo non è bastato affinché offrissero una prestazione convincente, i rossoblu infatti sono stati sconfitti al Sant’Elia per 1-3 dal Siena dell’ex Giampaolo. Il primo gol del match arriva al 52′ con Emanuele Calaiò, che si ripeterà dopo 19 minuti. Il Cagliari accorcia le distanze al 76′ su calcio di rigore, trasformato da Jeda, ma all’89′ Reginaldo mette al sicuro la vittoria dei bianconeri.
ATALANTA – GENOA, MORETTI CONSEGNA TRE PUNTI AI ROSSOBLU - Il Genoa è una delle poche società che in questa sessione di mercato si è mossa molto in entrata ed è proprio il nuovo acquisto Emiliano Moretti che al 45′ consegna la vittoria alla squadra di Giampiero Gasperini. L’Atalanta ci prova, ma trova davanti a sè un avversario che probabilmente sarà ostico per tutti. Il match termina 0-1 e il Genoa porta a casa altri tre punti.
SAMPDORIA – UDINESE, SUPER CASSANO PRENDE PER MANO I BLUCERCHIATI – Viene lasciato a casa da Lippi per motivi forse extracalcistici, ma Antonio Cassano si dimostra anche oggi, contro l’Udinese, un calciatore di assoluto livello. Il talento barese crea, inventa e illumina il Marassi. Il primo gol di Sampdoria – Udinese è di Giampaolo Pazzini all’11, bravo a sfruttare una disattenzione della retroguardia friulana. Al 45′ invece, è Daniele Mannini a siglare il raddoppio, l’ex giocatore del Napoli viene ispirato da un super Antonio Cassano. Nella ripresa l’Udinese prova a reagire a al 56′ Antonio Di Natale accorcia le distanze, ma Cassano all’83 sigla il terzo gol della Sampdoria e chiude definitivamente il match. Chissà se Lippi era davanti la tv.
PARMA – CATANIA, GUIDOLIN VINCE IL SUO DERBY – Per Francesco Guidolin la partita contro il Catania aveva sicuramente un sapore speciale: il tecnico di Castelfranco Veneto è stato infatti per ben quattro anni l’allenatore del Palermo. Il Parma, re del mercato insieme al Genoa, si è imposto per 2-1 sulla squadra di Gianluca Atzori. Il primo gol della partita è di Daniele Galloppa che al 14′, con un tiro dalla distanza batte Andujar. Immediata la risposta del Catania, dopo un minuto infatti Biagianti mette a segno il gol del pareggio. Il primo tempo termina in parità, ma al secondo minuto della ripresa Paloschi sigla il 2-1. Il Parma vince e convince. Il Catania invece, rimane a zero punti e alla ripresa del campionato, che si fermerà per concedere la platea alle gare di qualificazione ai Mondiali, dovrà fare i conti con l’Udinese, in Friuli.
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